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Fauna

Per quanto riguarda la fauna ittica, nel Padrongianus e nei suoi affluenti è comune l'anguilla (Anguilla anguilla Linnaeus), i cefali (Mugil cephalus Linnaeus), e rare presenze di trota fario (Salmo trutta trutta L.).

Martin pescatore

Nella foce del fiume viene praticata la pesca professionale dei molluschi con tecniche manuali.

Si riscontra la presenza, nelle acque del Padrongianus, di specie “aliene”, come il gambero rosso della Louisiana (Procambarus clarckii) introdotto a scopo alimentare, estremamente vorace, resistente e competiitivo con le specie autoctone di gamberi fluviali e il piccolo mollusco bivalve Musculista senhousia specie originaria del Pacifico occidentale, introdotta accidentalmente probabilmente con le acque di sentina delle navi, che si ritrova aggrappata al bisso dei mitili di allevamento o alle conchiglie di altri molluschi.

La foce ed il tratto terminale del corso d’acqua, hanno una certa rilevanza faunistica, per la presenza di una avifauna le cui specie sono contemplate nella Convenzione di Bonn, all. II (Convenzione sulle Specie Migratrici appartenenti alla fauna selvatica, specie nei confronti della quale sono richiesti accordi internazionali per la sua conservazione e gestione), nella Convenzione di Berna, all. II (specie rigorosamente protette), nella Direttiva Uccelli 79/409/CEE, all. I (specie nei confronti della quale sono previste misure speciali di conservazione per quanto riguarda l’habitat), Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157, art. 2.

Tra gli uccelli svernanti sono presenti il fenicottero rosa (Phoenicopterus ruber roseus Pallas) che spesso sosta nei pressi della foce, l'albanella reale (Circus cyaneus Linnaeus) ed il falco di palude (Circus aeruginosus) che cacciano nei campi circostanti. Si segnala, tra gli uccelli nidificanti, il Martin pescatore (Alcedo atthis atthis Linnaeus) che scava il nido nelle rive verticali del fiume. Questo uccello dai colori sgargianti tra il blu e il verde è diventato la mascotte del Parco.

Nelle campagne vicine nidifica il gruccione (Merops apiaster L.) e all'interno della zona del canneto nidificano le folaghe (Fulica atra atra L.), i germani reali (Anas platyrrhynchos platyrrhynchos) e le gallinelle d'acqua (Gallinula chloropus chloropus L.). È anche presente il tarabuso (Botaurus stellaris stellaris), una specie assai rara che sverna negli stagni del Padrongianus.

Importante e numerosa è anche l’erpetofauna (rettili e anfibi): la raganella sarda (Hyla sarda), il rospo smeraldino (Bufo Virdis Laurenti), il biacco (Hierophis viridiflavus) e la natrice (Natrix maura), la lucertola campestre (Podarcis sicula e Podarcis tiliguerta) ed il geco (Tarantola mauritanica), il gongilo (Chalcides ocellatus), la tartaruga terrestre (Testudo marginata, la specie più diffusa in Gallura) e la testuggine d’acqua dolce o palustre (Emys orbicularis).

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