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L'arrivo del turismo
E infine la pace. Dopoguerra povero, ma fertile di iniziative e sviluppi.
In primo luogo la campagna Rockefeller contro la malaria. Sebbene già le politiche antimalariche fasciste avessero ridotto di molto la mortalità da malaria in Italia, il colpo finale fu assestato dalla Fondazione Rockefeller, che volle sperimentare in Sardegna l'efficacia su larga scala di un nuovo insetticida: il DDT. La campagna durò dal 1947 al 1952. L'obiettivo di eliminare la zanzara anopheles non fu raggiunto, ma la malaria fu eradicata dall’isola. Le memorie degli anziani ricordano animali morti nei torrenti e nelle pozze d'acqua, alcune estati senza neanche un insetto... Presumibilmente la situazione era la stessa, se non peggiore, nella piana di Olbia, zona notevolmente malarica.
Altri sviluppi: creazione di imprese agricole al Padrongianus (alcune ci sono ancora: si veda l'oliveto e l’agrumeto verso il Lido del Sole). Interessante vedere i nomi dei proprietari e degli imprenditori agricoli degli anni '50 e '60 in zona (Murineddu 1962: 268):
Laura Baciocchi e figli in Padrongianus per 600 ettari, avv. Eugenio Petrei in regione Spirito Santo per 700 [...] Diego Carzedda in Spirito Santo per 160, Pietro Sanna in Sant'Angelo per 80 [...].
... e comincia ad affacciarsi il turismo:
In località Padrongianus, nei due archi laterali della penisoletta di Caprile, ad appena 6 Km. da Olbia, nel 1960 è sorto il Lido del Sole, grandiosa opera turistico-balneare realizzata a tempo di record dalla famiglia Marzano di Roma per iniziativa dell'amministratore avv. Paolo Sensini.
Il lido del Sole dispone di 130 cabine fisse, di un bar, di un ristorante, uffici direzionali, servizi igienici, docce di acqua dolce, una grande piscina per bambini, campi da gioco, tiro al piattello, grandiosa pista da ballo in riva al mare e un autoparco.
La posizione è incantevole, adorna di paesaggi di indescrivibile bellezza e ricca di sole e di dolci brezze marine, l'uno e le altre concorrenti a determinare un clima saluberrimo, beneficamente temperato dal vicino bosco di pini, di eucaliptus e di agrumi della azienda agricola "Laurina".
In soli due anni di vita il Lido del Sole è salito alla ribalta della notorietà mondiale per le manifestazioni d'alto livello, culturali e mondane, che vi si sono svolte [...]. (Murineddu 1962: 269-270)
E se in quegli anni il Lido del Sole furoreggiava, a due passi dal Parco abbiamo un'altra traccia della storia, segnale di ben più ambiziosi progetti turistici: l'Aeroporto Costa Smeralda. Costruito negli anni '60 come parte integrante di un sistema infrastrutturale voluto da Karim Aga Khan, miliardario principe degli Ismailiti.
In un'assenza quasi totale di infrastrutture, il progetto Costa Smeralda, avviato nel 1961 con l'acquisto di numerosi terreni in zona di Arzachena, prevedeva non solo la costruzione dei villaggi turistici, ma anche la creazione di un aeroporto (in zona c'era solo quello di Vena Fiorita), di una linea aerea (Alisarda, ora Meridiana), di fabbriche (Cerasarda).
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