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Schema nazionale volontario “Made Green in Italy”

pomodorini (GeoffS copyright)

21 giugno 2016

ll Ministero dell’Ambiente ha avviato una consultazione pubblica aperta a tutti sulla proposta di Regolamento per l’attuazione dello Schema nazionale volontario per la valutazione e la comunicazione dell’impronta ambientale dei prodotti denominato “Made Green in Italy” (Art. 21 della Legge n. 221/2015 “Collegato Ambiente”) al fine di rafforzare la competitività del sistema produttivo italiano nei mercati nazionali e internazionali.

La consultazione pubblica è aperta a tutti: cittadini, imprese, associazioni, organizzazioni, fondazioni, enti ecc.

La consultazione, che si concluderà il 1 luglio 2016, è una tappa essenziale per indirizzare le scelte che avranno ricadute dirette sulle aspettative e gli interessi dei cittadini e per favorire la trasparenza nei processi decisionali.

Per partecipare alla consultazione è necessario compilare un apposito modulo (alla dx dello schermo), suddiviso in tre sezioni:

  • la sezione “A – Generale” è relativa alla raccolta di informazioni di tipo anagrafico del soggetto che compila il modulo;
  • la sezione “B – Specifica” è dedicata a commenti puntuali del testo che possono essere di carattere generale, tecnico o di tipo editoriale;
  • la sezione “C – Comunicazione” consente di esprimere una preferenza sull’opzione di comunicazione delle prestazioni così come riportato all’articolo 12 del Regolamento.

Il modulo compilato dovrà essere inviato all’indirizzo e-mail regolamento.mgi@minambiente.it entro il 1 luglio 2016.

Obiettivi che si intendono perseguire con la messa a punto dello Schema:

  1. promuovere, con la collaborazione dei soggetti interessati, l'adozione di tecnologie e disciplinari di produzione innovativi, in grado di garantire il miglioramento delle prestazioni dei prodotti e, in particolare, la riduzione degli impatti ambientali che i prodotti hanno durante il loro ciclo di vita, anche in relazione alle prestazioni ambientali previste dai criteri ambientali minimi;
  2. rafforzare l'immagine, il richiamo e l'impatto comunicativo che distingue le produzioni italiane, associandovi aspetti di qualità ambientale, anche nel rispetto di requisiti di sostenibilità sociale;
  3. rafforzare la qualificazione ambientale dei prodotti agricoli, attraverso l'attenzione prioritaria alla definizione di parametri di produzione sostenibili dal punto di vista ambientale e della qualità del paesaggio;
  4. garantire l'informazione, in tutto il territorio nazionale, riguardo alle esperienze positive sviluppate in progetti precedenti, e in particolare nel progetto relativo allo schema di qualificazione ambientale dei prodotti che caratterizzano i cluster (sistemi produttivi locali, distretti industriali e filiere) sviluppato con il protocollo d'intesa firmato il 14 luglio 2011 tra il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministero dello sviluppo economico e le regioni Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Lazio, Sardegna, Marche e Molise.

Con l’occasione la Rete Cartesio e il Progetto Life PREFER in collaborazione con GEO – The Green Economy Observatory dello IEFE, Università Bocconi e l’Osservatorio Green Economy della Regione Emilia Romagna hanno organizzato il Workshop: "Il nuovo marchio Made Green in Italy" chesi terrà venerdì 24 giugno 2016 presso l’Aula 11, primo piano, Via Sarfatti 25, Università Bocconi, Milano.

Durante il Workshop verranno illustrati i contenuti del Regolamento attuativo ex Art. 21 della Legge 221/2015 sullo schema volontario di valutazione e comunicazione dell’impronta ambientale e le modalità da seguire per partecipare alla consultazione pubblica.

Per ulteriori info consultare www.minambiente.it/

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