10 ottobre 2016
E' entrata in vigore lo scorso 14 settembre la Legge n. 166 del 19 agosto 2016 avente ad oggetto "Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarieta' sociale e per la limitazione degli sprechi." che regolamenta la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici ai fini della solidarietà sociale.
Si tratta infatti di un provvedimento, rivolto a distributori e venditori, che persegue la finalita' di ridurre gli sprechi per ciascuna delle fasi di produzione, trasformazione, distribuzione e somministrazione di prodotti alimentari, farmaceutici e di altri prodotti, attraverso la realizzazione dei seguenti obiettivi prioritari:
Gli operatori del settore alimentare possono cedere gratuitamente le eccedenze alimentari a soggetti donatari i quali possono ritirarle direttamente o incaricandone altro soggetto donatario. I soggetti donatari devono destinare, in forma gratuita, le eccedenze alimentari ricevute, idonee al consumo umano, prioritariamente a favore di persone indigenti. Qualora queste non fossero idonee al consumo umano possono essere cedute per il sostegno vitale di animali e per la destinazione ad autocompostaggio o a compostaggio di comunita' con metodo aerobico.
Possono essere donati anche i prodotti agricoli in campo e quelli di allevamento, i prodotti della panificazione invenduti che non necessitano di condizionamento termico, nonchè prodotti alimentari provenienti da confische. Ovviamente i prodotti alimentari donati dovranno mantenere i requisiti di igiene e sicurezza degli alimenti e gli operatori dovranno adottare tutte le misure necessarie per evitare rischi di commistione o di scambio tra i prodotti destinati ai diversi impieghi.
Al fine di promuovere modelli di consumo e di acquisto improntati a criteri di solidarieta' e di sostenibilita' nonche' di incentivare il recupero e la redistribuzione per fini di beneficenza, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, di
concerto con i Ministeri del lavoro e delle politiche sociali, della salute e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, promuove campagne nazionali di comunicazione dei dati raccolti in tema di recupero alimentare e di riduzione degli sprechi, anche al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica e le imprese sulle conseguenze negative degli sprechi alimentari, con particolare
attenzione ai temi del diritto al cibo, dell'impatto sull'ambiente e
sul consumo di risorse naturali e alle possibili misure per il
contrasto degli sprechi medesimi. Tra queste anche la promozione dell'uso di contenitori, da parte dei ristoratori, per consentire ai clienti di portarsi a casa le pietanze non consumate.
Presso le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, verranno invece promossi dei percorsi mirati all'educazione a una sana alimentazione e a una produzione alimentare ecosostenibile, nonchè alla sensibilizzazione contro lo spreco degli alimenti esugli squilibri esistenti a livello nazionale e internazionale nell'accesso al cibo.