“Una generazione pianta un albero; la generazione successiva si gode l’ombra”
Proverbio cinese
L’informazione e la formazione giocano un ruolo fondamentale e la Provincia Olbia Tempio, in tale contesto, sta vivendo un interessante momento di crescita, che si traduce nello sviluppo di una maggiore consapevolezza sui temi della educazione all’ambiente ed alla sostenibilità e nello stimolo motivazionale al dialogo fra i diversi attori sociali, per consentire la loro partecipazione alle scelte strategiche che riguardano il futuro del territorio.
In tale ambito i parchi, nelle loro diverse tipologie (parchi nazionali, riserve naturali, zone umide come laghi, fiumi, stagni, biotopi, oasi naturali, parchi archeologici, …), sono luoghi deputati alla conservazione della natura nonché realtà in cui i soggetti locali, coinvolti a vario titolo in differenti attività, contribuiscono al cambiamento comportamentale, in un’ottica di maggiore sostenibilità e di presenza dinamica nel territorio.
Tali spazi sono dunque diventati laboratorio di cittadinanza attiva entro il quale è possibile avviare la partecipazione e la condivisione dei cittadini alle azioni di governo locale.
Il Parco
Il Parco Fluviale del Padrongianus si estende per una superficie di circa 33 ettari e comprende un ampio tratto del fiume omonimo, con la sua vegetazione ripariale ed i campi limitrofi.
Archeologia
L’area corrispondente all’attuale parco del Padrongianus, e più in generale la piana circostante il fiume, offrirono sin dalla Preistoria condizioni ideali per la vita dei gruppi umani locali.
Età storica
In età romana la pianura solcata dal Padrongianus fu utilizzata per lo sfruttamento agrario, tanto che il nome del fiume deriva proprio dal latino pratum olbianum, col significato di “spazio agrario olbiese”.
Aspetto storico – naturalistico
Il Fiume Padrongianus sfocia nel Golfo interno di Olbia dopo un percorso di circa 35 Km; esso è il risultato della confluenza di numerosi piccoli affluenti a carattere torrentizio e solo nella parte terminale assume dimensioni più ampie, estendendosi tra pascoli, coltivazioni ed aree urbanizzate, a ridosso dell'aeroporto. Sono proprio gli ultimi 15 Km di fiume, sino alla foce, che assumono il nome di Padrongianus.