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Passeggiate autunnali sui sentieri del Padrongianus.
14 ottobre 2013
L'autunno è la stagione ideale, insieme alla primavera, per scoprire il Padrongianus camminando.
Il paesaggio cambia con le prime piogge e il clima fresco favorisce le uscite all'aria aperta.
I sentieri del Parco fluviale sono facilmente accessibili, ben segnalati e non richiedono una particolare preparazione fisica.
Da una sponda all'altra
Partendo dal Centro Servizi si seguono le indicazioni verso il nuraghe Torra: qui è presente un primo pannello con la mappa del Parco e i suoi sentieri.
Lungo il percorso, altri pannelli ci illustreranno le specie animali e vegetali, mentre le passerelle di legno offriranno affacci in prossimità degli argini, con vedute inedite sul raro ambiente fluviale presente in questo territorio.
Con un po' di fortuna si potranno osservare uccelli acquatici, oltre alle piante tipiche di questo habitat, come salici, tamerici e ontani.
Proprio all'inizio del sentiero, sul lato destro si trova la prima passerella, mentre a sinistra si osserva il piccolo orto sinergico, allestito la scorsa primavera come primo laboratorio sperimentale di orto condiviso.
Si prosegue sino al primo pannello dedicato alla flora.
In cammino s'incontreranno ancora due pannelli tematici: il primo dedicato alla fauna, in prossimità del ponte di legno, unico guado pedonale e ciclabile del Parco e oltre, sull'altra sponda, uno dedicato al fiume e alle specie che lo abitano.
Questo corredo di informazioni rende la nostra passeggiata interessante e ci invita a osservare lungo il cammino ciò che ci circonda con più cura, soffermandoci con brevi pause.
Il passaggio sul ponte di legno cattura il visitatore per il numero considerevole di cefali e altri pesci d'acqua dolce che qui si radunano. In questo tratto del fiume, in direzione opposta alla foce non è raro vedere anche i germani reali e le folaghe.
Proseguendo lungo il sentiero, ora anche pista ciclabile, si arriva sino al cancello che segna l'inizio della salita verso il nuraghe Torra. ll primo tratto fin qui percorso, di circa 1.500 metri, è gradevole e poco impegnativo, non presenta particolari dislivelli e ci offre già molti punti di interesse, fra cui un esemplare di ginestra dell'Etna, nella radura ai piedi della collina. Chi desidera può affrontare la salita non troppo impegnativa verso il Torra, con punti di dislivello intorno ai 50 metri, per immergersi nella macchia mediterranea con altri profumi e altri colori e per godere della vista sul Golfo di Olbia.
Un breve sentiero alternativo si può percorrere una volta giunti al ponte di legno, proseguendo senza guadare, verso la piccola collina, sempre sul lato destro del Parco rispetto al corso del fiume.
Questo sentiero termina in sommità ad una collina in cui un piccolo belvedere consente di ammirare il paesaggio più interno della Piana di Olbia sino ai primi rilievi che la delimitano a Sud e ad Ovest.
Le iniziative del Padrongianus per chi ama camminare
Chi volesse conoscere il Padrongianus camminando, può partecipare anche alle visite guidate gratuite che ogni mese vengono proposte al Parco: And'eTorra passeggiata naturalistica accompagnati da una guida GAE (guida ambientale escursionistica) e Paesaggi di Storia, una visita archeologica che prevede una prima tappa alla fattoria romana S'Imbalconadu, sempre lungo il corso del Padrongianus, e una seconda al Parco Fluviale, verso il Nuraghe Torra.
Accoglienza e info utili
Gli operatori del Centro Servizi sono a disposizione per offrire al visitatore notizie storiche, curiosità e informazioni pratiche.
Chi desidera può consultare i testi della piccola biblioteca di carattere naturalistico, per arricchire l'esperienza della camminata con note relative a piante e specie animali incontrate lungo il sentiero. Inoltre, durante il percorso si può visualizzare su smartphone e tablet la mappa interattiva del Padrongianus, disponibile sul sito INFEA.
Al Parco non è presente un punto ristoro, ma presso il Centro Servizi è possibile avere delle bottigliette d'acqua, con una donazione libera a favore dell’AMREF. Per i più piccoli è disponibile uno zainetto porta bimbi ad uso gratuito. La prima parte del percorso, sino al ponte di legno è facilmente accessibile anche ai passeggini
CS Alessandra Corda – ALEA Ricerca & Ambiente
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